Durante il periodo della pandemia il governo guidato da Mario Draghi aveva istituito come misura straordinaria il cosiddetto bonus psicologo e da parte del governo Meloni arriva un passo avanti che di certo è una buona notizia.
La cura della propria mente è ancora oggetto di molti tabù nel nostro Paese e unendo a questa ritrosia anche il fatto che spesso si tratta in effetti di un trattamento che solo chi ha un certo reddito può permettersi si comprende facilmente quanto invece sia importante che sia il governo a dare ai cittadini modo di farsi aiutare nel momento del bisogno da personale esperto e qualificato in grado di leggere tutti i segnali e portare un po’ di pace e serenità dove c’è solo ansia.
Il bonus psicologo è nato nel 2021 con il Decreto Milleproroghe e si è rivelata una misura molto importante. Tanto che il governo guidato da Giorgia Meloni ha ora deciso di trasformarlo nella sostanza e anche nella conformazione passandolo da bonus occasionale a strutturale e aumentando alcuni parametri per agevolare una platea più grande di cittadini e cittadine che possono così avere un consulto in caso di necessità.
Bonus psicologo, a chi è destinata la misura e come richiederla
Come per altre misure di sostegno ai cittadini e alle famiglie, la prima cosa da sapere e che riguarda il cosiddetto bonus psicologo è la platea di cittadini cui potenzialmente è diretto. Si tratta di un sostegno destinato a chi ha un valore ISEE entro la soglia fissata a 50 mila euro. L’altro requisito da rispettare è essere residenti in Italia. Per chi ha queste due caratteristiche c’è quindi la possibilità di avere, tramite il sito ufficiale di INPS, un codice che va poi consegnato allo psicoterapeuta che provvederà a riscuotere dallo Stato.
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Nonstante però il contributo sia stato fatto salire ben oltre i 600 euro che erano stati previsti dal governo guidato da Mario Draghi con il primo bonus psicologo fino a 1500 euro, di contro c’è da valutare anche che sono stati rivisti al ribasso i fondi totali. Già nel primo bonus, come descritto nella pagina ufficiale dedicata alla misura sul sito di INPS per il bonus 2022, c’era il limite dei fondi utilizzabili e la creazione di una graduatoria in base alle richieste e questo limite è rimasto.
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Questo significa che non tutte le domande che verranno presentate saranno effettivamente accontentate, soprattutto perchè i fondi sono passati dall’essere 25 milioni di euro per un anno a 13 milioni di euro da ripartire però in due anni con soli 5 milioni di euro per il 2023 e 8 per il 2024. Per chi volesse usufruire i passaggi da fare sono il login sul sito di INPS con lo SPID o la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi e seguire la procedura a schermo per prenotare un “contributo per sessioni psicoterapia”. In alternativa al sito si può utilizzare il contact center al numero verde 803164.