Il 2023 potrebbe essere l’anno in cui il dollaro conferma di essere la valuta ancora più forte al mondo. Sarà davvero così? Scopriamolo
“Il dollaro è sempre il dollaro”, come dicono gli americani, il verdone nazionale è sempre la moneta più amata. Oltre che come valore simbolico, anche come valore effettivo la sua forza è sempre al top. Infatti, nel 2022 l’anno appena trascorso, si è confermato ai primi posti delle valute, dominando il Forex (ovvero il mercato dei cambi) in cima a tutti.
In un periodo la forza dell’euro è stata davvero potente dominando i mercati, ma nell’ultimo anno, complice anche l’amento dei tassi di interesse degli Stati Uniti, può davvero è il caso di dirlo) campare di rendita per gli anni a venire e dominare ancora le classifiche. Scopriamo quindi se anche nel 2023 il tren possa essere in aumento.
2023: il dollaro si confermerà valuta più forte?
Un aumento dei tassi di interesse in maniera massiccia, la resistenza dell’economia interna sono stati un’arma fondamentale per il peso e il valore del dollaro. Nell’anno trascorso, infatti, ha guadagnato tra i 7 e gli 8 punti percentuale, lasciando le altre monete ben distaccate. Anche se, verso la fine dell’anno, ha registrato una lieve flessione che però supera di poco lo 0,15%.
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Quindi c’è da preoccuparsi? Considerando che la sterlina insegue il dollaro da anni, ora che ha anche lasciato l’Unione Europea, il divario con il bigliettone verde è di circa 11 punti percentuali. Un bel distacco, così come per lo Yen giapponese che ha spinto la valuta interna oltre il 13% in ribasso rispetto al dollaro.
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E l’euro? Come si colloca in relazione al verdone? L’euro tutto sommato resta stabile nei confronti del dollaro, e ha visto una perdita percentuale costante del 6%. Favorito anche dalla sua forza durante la crisi energetica, in particolare segnante verso l’euro, gli investitori nel dollaro si ritroveranno tra le mani un’arma molto potente e che di certo potrà essere ancora dominante in questo nuovo anno. Anche se, un rallentamento dei tassi di interesse potrebbe segnare uno stop inaspettato della moneta americana. In un periodo in cui euro e dollaro quasi si equivalevano, si sorpassavano, ora la moneta per eccellenza sembra aver preso nuovamente il largo.