Prestito: cosa si deve fare per poterlo richiedere senza busta paga

Hai intenzione di richiedere un prestito ma non hai la busta paga? Niente paura, ecco cosa si deve fare per ottenerlo facilmente 

prestito senza busta paga
prestito (canva-vostrisoldi.it)

Richiedere un prestito, qualsiasi sia il motivo che ci spinge a farlo, è qualcosa che ci capiterà di fare prima o poi nella vita. Tutti sappiamo che non è una richiesta facile in quanto le garanzie che ci vengono chieste da banche ed istituti di credito sono davvero numerose. In linea generale più è alto il valore della nostra busta paga tanto più alta sarà la somma di denaro che la banca ci potrà rilasciare.

Eppure oggi è possibile richiedere un prestito anche se non si lavora e non si ha, quindi, una busta paga da presentare insieme a tutta la documentazione. Come è possibile? La risposta è semplicissima e forse sarai in grado anche tu di ottenere la somma di denaro che tanto desideri. Se vuoi scoprire come fare allora continua a leggere questo articolo.

No busta paga? Ottieni ugualmente un prestito

prestito no busta paga
prestito (canva-vostrisoldi.it)

Per poter ottenere un prestito senza una busta paga dovrete fare ricorso ad altre garanzie alternative. Solo così la banca potrà concedervi un prestito. Ma quali sono queste garanzie alternative? La prima soluzione a cui potreste pensare se siete sprovvisti di busta paga è richiedere la presenza di un garante. Questa persona ricoprirà il ruolo di garanzia sostitutiva, impegnandosi a pagare al posto del richiedente del prestito. La seconda alternativa è l’ipoteca. In questo casa a garantire la restituzione del prestito non è una persona ma un immobile di proprietà. La banca o istituto di credito entreranno in possesso dell’immobile qualora il richiedente non paghi il debito.

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Come l’ipoteca, anche il pegno può rappresentare un’alternativa all’ipoteca, anche se in questo caso non si presentano immobili ma oggetti di grande valore, come gioielli o opere d’arte. Se invece non si ha busta paga ma si percepiscono delle entrate derivanti da rendite o da assegni di mantenimento, allora si potranno presentare queste come garanzia al prestito.

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Analizzate queste alternative, sarà importante poi capire a quanto ammontano il Tan, ovvero il tasso annuale nominale, e il Taeg, ovvero il tasso annuo effettivo globale. Questi due rappresentano i cosiddetti interessi, valori che aumentano all’aumentare del rischio. Se non si presenta una busta paga allora per la banca si tratterà sempre di un investimento rischioso e per questo, come tutela, vengono incrementati i tassi di interesse. 

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