Nonostante possa essere più complicato, esiste la possibilità anche per chi possiede una partita IVA e non è un dipendente di qualche società o ente pubblico di chiedere un mutuo. Questi sono i requisiti che occorre avere e ciò che ti puoi aspettare in caso di richiesta.
![come chiedere mutuo lavoratore autonomo](https://www.vostrisoldi.it/wp-content/uploads/2023/01/chiedere-mutuo.jpg)
Di solito è difficile pensare che un lavoratore autonomo possa avere necessità di un mutuo ma in realtà anche chi possiede una partita IVA ha gli stessi sogni e soprattutto gli stessi bisogni di un lavoratore dipendente. Anzi, molto spesso per i lavoratori autonomi che hanno quindi la partita IVA è tutto un po’ più complicato. Ma più complicato non significa impossibile. Se sei un autonomo puoi chiedere un mutuo esattamente come i lavoratori dipendenti.
Per quello che riguarda i requisiti, ce ne sono alcuni che sono uguali per tutti i cittadini e le cittadine che intendono fare richiesta a un istituto bancario di essere valutati per un mutuo. Ce ne sono invece altre che sono specifici proprio per i lavoratori con partita IVA, data la loro condizione di lavoratori diversi rispetto a chi ha una busta paga fissa alla fine del mese. L’aspetto che può forse scoraggiare molti è quello che riguarda le garanzie che vanno dimostrate alla banca cui hai intenzione di chiedere un mutuo. Ma andiamo con ordine.
Puoi chiedere un mutuo con la partita IVA?
![mutuo partite iva rifiuto](https://www.vostrisoldi.it/wp-content/uploads/2023/01/comprare-casa-mutuo-partita-iva.jpg)
In linea teorica non esiste niente che impedisca ad un lavoratore autonomo con una propria partita IVA di entrare in un ufficio di una banca e chiedere un mutuo. Più complicato è forse riuscire a farsi approvare la richiesta. I requisiti per chi ha una partita IVA, rispetto a un lavoratore dipendente che può contare sulla busta paga, sono infatti più stretti e stringenti e meno elastici. Tra i requisiti indispensabili c’è ovviamente l’aver raggiunto la maggiore età e avere domicilio fiscale o residenza fiscale in Italia.
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Non è invece necessario essere per forza cittadini italiani, l’importante è appartenere alla comunità europea. Questi sono i requisiti minimi cui però è indispensabile aggiungere due dichiarazioni dei redditi degli ultimi due anni con cui dimostrare ciò che si guadagna, riuscire a dimostrare di non avere debiti pendenti e da ultimo riuscire a dimostrare di essere in grado di coprire immediatamente almeno il 20% del valore dell’immobile per il quale si richiede il mutuo.
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Per acquistare casa oltre a dover dimostrare di avere tutti questi requisiti occorre poi avere delle garanzie. In particolare occorre avere un garante che si impegna a eventualmente saldare le rate che chi accende il mutuo non può pagare. A tal proposito vale la pena sottolineare che è possibile anche chiedere alla propria associazione di categoria di fare da garante. Raccolte le garanzie e i requisiti è possibile procedere con l’invio della domanda presso la banca.