Imposta di bollo, quanto si pagherà nel 2023 per conti bancari e postali

Senza ombra di dubbio si tratta di uno dei grandi interrogativi che colpiscono molti utenti e internauti. Eppure il conteggio è facilissimo

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Conteggio imposta di bollo – Adobe – VostriSoldi.it

L’imposta di bollo è una tassa italiana che si applica a determinati documenti, come ad esempio assegni, contratti, fatture, libri contabili, polizze assicurative, tra gli altri. L’ammontare di questa varia a seconda del tipo di documento e del suo valore. L’obbligo di pagare l’imposta di bollo scatta in momenti specifici, come ad esempio alla stipula di un contratto o alla emissione di una fattura, ed è a carico del soggetto che detiene il documento.

L’imposta di bollo sul conto corrente è destinata a coloro che possiedono un conto corrente bancario e viene applicata ogni tre mesi se la media del saldo trimestrale supera i 5000€. E di conseguenza, se la giacenza media è inferiore, non bisognerà versare niente.

Imposta di bollo tutto quello da sapere per calcolarla

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Conteggio imposta di bollo – Adobe – VostriSoldi.it

La normativa individua, inoltre, la misura dell’imposta di bollo che deve essere corrisposta dalle banche e da Poste italiane a seguito della instaurazione e tenuta da parte di clienti di rapporti di conto corrente e di libretti di risparmio. L‘imposta di bollo sul conto corrente è un’obbligazione fiscale che riguarda tutti i titolari di conti correnti bancari, postali e libretti di risparmio con una media di saldo superiore a 5000€. (Circolare dell’Agenzia delle entrate n. 48/2012). Ciò significa che se il saldo medio è inferiore a questa cifra, non c’è l’obbligo di pagare l’imposta di bollo.

Come si calcola

Per calcolare la media del saldo, basta sommare i saldi giornalieri del conto corrente e dividerli per il numero di giorni considerati. La legge stabilisce anche l’importo dell’imposta che le banche e Poste Italiane devono corrispondere per la gestione dei conti correnti e dei libretti di risparmio dei loro clienti.

Questa tassa è fissata a 34,20 € all’anno e viene pagata in base alla frequenza con cui si riceve l’estratto conto. Se si hanno più rapporti soggetti a imposta di bollo, l’addebito verrà riportato su ciascun rapporto se dovuto. Di solito la tassa viene divisa nel corso dell’anno con un addebito trimestrale, in coincidenza con la rendicontazione. In caso di mancanza di rendiconto durante l’anno, il calcolo della media del saldo viene effettuato annualmente e l’addebito avviene direttamente il 31 dicembre.

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L’importo per le imprese, le aziende e i titolari di partita IVA è invece di 100,00 euro, ad eccezione dei soggetti esenti dall’obbligo di tenere un conto corrente aziendale. L’importo dell’imposta varia in base alla natura giuridica, ovvero persona fisica o altro soggetto, del titolare del conto corrente o del libretto di risparmio. In seguito alle modifiche introdotte dal Decreto Salva Italia, anche i rendiconti dei libretti di risparmio bancari e postali sono soggetti all’imposta di bollo.

Attenzione con l’imposta di bollo del conto corrente…

L’imposta di bollo per il conto corrente deposito funziona in modo diverso rispetto al comune conto corrente bancario o postale. Il calcolo è basato sul valore di mercato. E qualora non fosse disponibile, si fa riferimento al valore nominale o di rimborso dei prodotti finanziari al 31 dicembre di ogni periodo d’imposta. Ogni anno sono stabiliti gli importi minimi e massimi per l’imposta di bollo. E ciò avviene  in base all’ammontare totale dei prodotti finanziari detenuti dal cliente presso lo stesso gestore. Nel 2014, l’aliquota è aumentata dallo 0,15% allo 0,2% sulle comunicazioni relative ai prodotti finanziari.

… e a quella del c/c postale e le esenzioni

A partire dal 2012, il Decreto Salva Italia ha introdotto nuove regole per l’imposta di bollo. Regole che ora si applica anche ai conti correnti postali e ai libretti di risparmio. L’importo fisso dell’imposta è di 34,20 euro per i titolari di conto corrente postale fisici, mentre per i soggetti diversi è aumentato a 100 euro. Le informazioni sul costo della tassa sul proprio conto corrente postale possono essere trovate sul sito di Poste Italiane.

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Tuttavia, l’imposta di bollo sul conto corrente postale non è sempre dovuta. Se la giacenza media del conto corrente è inferiore a 5.000 euro, è prevista l’esenzione durante il periodo di rendicontazione. Tieni presente che se si hanno più conti correnti o libretti di risparmio postali, la giacenza media viene calcolata in modo cumulativo. Non bisogna considerare solo il saldo finale, poiché una giacenza media superiore a 5.000 euro può coincidere con un saldo finale inferiore.

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