Cambiare il proprio operatore telefonico non è mai stato così semplice e sicuro, ma come fare se non si vuole perdere il proprio numero? Ecco come procedere.
Con il nuovo anno sono cambiate anche le modalità per effettuare il cambio di operatore telefonico e, in particolare, sulla portabilità del proprio numero. La nuova procedura, decisamente più sicura, ha però reso il cambio di operatore più complesso. Questo è dovuto principalmente al grande numero di truffe effettuate lo scorso anno proprio in merito al cambio di operatore.
Richiedere il cambio dell’operatore con una nuova sim, mantenendo il proprio numero sarà sempre possibile ma sono previsti tempi più lunghi da parte degli operatori, che impiegheranno più tempo per lavorare ogni richiesta. In passato erano necessari tempi molto brevi, circa tre giorni per le reti mobili. Con le nuove norme i tempi si allungheranno ma non si sa ancora bene di quanto.
Cambio operatore e portabilità del numero
Molti consumatori dopo le recenti notizie si stanno chiedendo come si procederà quando si intende passare da un operatore ad un altro. La procedura resta la stessa, e prima di procedere all’attivazione della nuova tariffa sarà necessario disattivare il vecchio contratto, solo in seguito si procederà alla portabilità del numero.
Potrebbe interessarti anche: Non era mai capitato prima: controlla bene perché arrivano aumenti su Adsl e telefono
Il primo controllo che sarà richiesto è quello che avverrà al momento della richiesta della nuova sim, in particolare saranno richiesti e controllati i documenti, come carta di identità o codice fiscale. Nel caso in cui la precedente sim sia stata smarrita o rubata sarà necessario presentare la denuncia alle Forze dell’Ordine. Fin qui la procedura potrebbe sembrare la stessa, ma ciò che cambia è che al momento in cui si riceverà la nuova sim, sarà necessario rispondere ad un sms o chiamata nel quale verrà richiesto di confermare i dati così da confermare la disattivazione completa della vecchia sim.
Leggi anche: WhatsApp, non sarà più solo una app di messaggistica: scopri l’imperdibile novità
Il consumatore poi, dovrà inviare, per scrupolosità, una raccomandata con ricevuta di ritorno, od una PEC, al vecchio operatore telefonico. Questo passaggio è importante per confermare la disattivazione del vecchio abbonamento così da non rischiare l’addebito dei costi della vecchia tariffa, in modo da non pagare alcuna altra penale. Per scoprire però se è prevista una penale al momento della disattivazione del vecchio abbonamento, sarà necessario consultare tutte le clausole del vecchio contratto.