Come diventare un agricoltore a tutti gli effetti e come ricevere anche dei fondi

Se il tuo sogno è fuggire dal cemento e magari diventare un agricoltore oppure una agricoltrice ci sono una serie di passi e passaggi che devi conoscere per non darti la proverbiale zappa sui piedi

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Campo coltivato (foto canva – vostrisoldi.it)

L’idea di andare a lavorare tutti i giorni in un ufficio in giacca e cravatta oppure dovendo indossare uno scomodo completo non ti piace. Ciò che apprezzi è invece l’aria aperta, il lavoro manuale e anche la possibilità di veder crescere qualcosa di cui ti prendi cura. Ovviamente, il sogno bucolico dell’agricoltore è diverso dalla realtà. Si tratta infatti di una professione che è diventata negli anni molto più tecnologica anche se rimane comunque il rapporto profondo con la terra.

Se vuoi intraprendere un percorso per trasformare la tua passione per semi e piantine in un lavoro vero e proprio devi seguire un percorso. Ecco cosa devi sapere e come devi muoverti in base a quelle che sono le indicazioni fornite da una delle realtà più solide presenti nel nostro paese: Coldiretti.

I consigli per diventare agricoltore da Coldiretti

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Diventare agricoltore, come si fa (foto canva – vostrisoldi.it)

Nel corso di un evento che si è tenuto all’apertura del Salone della creatività made in Italy Generazione in campo, da parte di Coldiretti sono stati forniti molti consigli pratici per diventare un agricoltore. Perché, come scoprirai, non basta entrare in possesso di un pezzo di terra e comprare magari un trattore e una bustina di semi per diventare agricoltore e fare di questo una vera e propria professione che può sostenere te e la tua famiglia. Come accennato, infatti, il mondo è cambiato e quindi anche gli agricoltori devono avere una visione di business. Il primo consiglio è quello proprio di sviluppare un progetto intorno magari ad una coltura specifica, scegliendo per esempio una eccellenza del territorio in cui ti trovi o portando sistemi innovativi di produzione per avere un plus da spendere con gli eventuali clienti.

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Occorre quindi effettuare una analisi approfondita proprio del territorio, degli altri agricoltori che già lavorano nella zona, confrontarsi con loro. Non hai necessità di reinventare la ruota e puoi quindi fare tesoro di tutte le esperienze, anche di quelle che non sono andate a buon fine, che puoi reperire nella tua zona di lavoro. Fondamentale è poi riuscire a mettere nero su bianco quello che è il tuo progetto organizzando un business plan che ti può essere molto utile per ricevere investimenti, sia da partner pubblici sia magari da investitori privati che credono in quello che vuoi fare.

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Da ultimo assicurati di sapere almeno in teoria quello che fai. Non è necessario un corso di studi apposito ma comunque dovrai seguire alcuni corsi per essere in grado di trattare per esempio con i macchinari e le sostanze che si utilizzano in agricoltura. Perché poi la tua attività e quindi il tuo diventare agricoltore si trasformi in un lavoro vero e proprio dovrai comunque aprire una partita IVA e registrarti come agricoltore alla Camera di commercio.

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