Pagamenti in contanti: in quali casi si rischia con la legge? La risposta da conoscere

Con la nuova Legge di Bilancio del Governo è entrato in vigore il nuovo tetto per il pagamento in contanti: tutto quello che c’è da sapere in merito.

Pagamenti contanti limiti sanzioni
Euro (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Dallo scorso 1 gennaio è entrato in vigore il nuovo limite per i pagamenti in contanti che è salito da 2mila a 5mila euro. I pagamenti sopra tale soglia, dunque, per legge, dovranno essere effettuati tramite mezzi tracciabili. Chi non rispetta tale normativa rischia una pesante sanzione amministrativa che varia in base alla violazione commessa.

Pagamento in contanti: il limite previsto dal 1° gennaio e le sanzioni per i trasgressori

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Pos (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Attraverso la nuova legge di Bilancio varata dal Governo Meloni, dallo scorso 1 gennaio il tetto per i pagamenti in contanti è salito da 2mila a 5mila euro. La normativa riguarda tutte le operazioni di trasferimento di denaro, come acquisti presso negozi, donazioni tra familiari, pagamenti di tasse o prestiti tra privati.

Per i trasferimenti che superano il limite di 5mila euro bisognerà utilizzare mezzi che consentano di tracciare l’operazione come bonifici bancari, carte di credito o prepagate, assegni e vaglia postali. Non rientrano nella normativa prelievi o versamenti effettuati presso gli istituti bancari.

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Per i trasgressori sono previste sanzioni pesanti che variano in base alla violazione commessa da mille a 15mila euro sia per chi paga in contanti sia per chi ha ricevuto il denaro. Nello specifico, la legge prevede una sanzione di minimo 1.000 euro per qualsiasi tipo di violazione, ma, se l’importo della violazione è superiore a 250mila euro, la sanzione è di minimo 5mila euro. Infine, per chi non dovesse comunicare la violazione, nonostante sia tenuto a farlo, la sanzione prevista varia da 3 a 15mila euro.

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Rappresenta, riportano i colleghi de La Legge per Tutti, una violazione della normativa anche il pagamento dilazionato in contanti che supera la soglia prevista. Non è, difatti, consentito effettuare in più tranche, seppur ognuna sotto il tetto massimo, un pagamento: quest’ultimo verrà, dunque, considerato come una singola operazione. È consentito, dunque, il pagamento in più rate a patto che queste siano tracciabili.

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