NASpI, arriva la notizia che spiazza tutti: verrà tolta a molti cittadini, forse anche a te

La NASpI è quella indennità prevista dallo Stato in caso di perdita del lavoro ma un chiarimento da parte di INPS potrebbe portare tanti a vedersela tolta. Di che cosa si tratta e perché devi stare attento

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NASpI tolta? Così succede (foto canva – vostrisoldi.it)

Tra i sistemi con cui lo Stato cerca di aiutare chi si trova momentaneamente senza una occupazione quindi senza la possibilità di ricevere uno stipendio per il lavoro svolto esiste la NASpI. Si tratta di una indennità di disoccupazione che viene riconosciuta a chi ne fa richiesta. La domanda per questa indennità mensile di disoccupazione deve essere fatta attraverso il sito di INPS dai lavoratori, questo specifica il portale ufficiale, che hanno un rapporto di lavoro subordinato e che lo hanno perso in maniera involontaria.

Possono chiederlo anche chi si trova con un contratto di apprendistato, i soci lavoratori delle cooperative, il personale artistico con un lavoro subordinato e i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni. Esiste una tempistica specifica per richiedere la NASpI ma la nuova circolare non cambia questi elementi quanto uno in particolare. Ecco che cosa devi sapere.

In questo caso la NASpI viene tolta

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Chiedere la NASpI (foto canva – vostrisoldi.it)

La NASpI è un diritto. E su questo da parte di INPS non ci sono scostamenti. Quello che è inserito nella circolare più recente riguarda un chiarimento su ciò che si intende per “disoccupazione involontaria“. Come ricordato in precedenza, infatti, la NASpI si rivolge a chi perde il proprio lavoro in maniera involontaria e non per scelta.

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Ci sono però una serie di ipotesi che riguardano per esempio le dimissioni con giusta causa che sono equiparate alla perdita involontaria. Ma nel caso di giusta causa occorre che il lavoratore o la lavoratrice si muova entro certi termini temporali specifici. Perché per chiedere la NASpI non si può andare oltre un determinato numero di giorni da quello in cui il rapporto di lavoro è terminato.

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Per le dimissioni per giusta causa, devi calcolare quindi il famoso termine dei 68 giorn,i entro cui si può fare domanda per la NASpI per non vedertela tolta, a partire o dal momento in cui il rapporto di lavoro è risolto di diritto o dal momento in cui da parte del curatore arriva la comunicazione al lavoratore. Questo è un dettaglio che non devi sottovalutare perché anche se tu fossi poi nelle condizioni di poter ricevere la NASpI ma non ti muovi entro i 68 giorni non potrai richiederla.

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