Il parcheggio è sempre un momento complesso per chi guida soprattutto perché basta una mossa sbagliata e si rischia la multa. Come in questo caso
Guidare una vettura o un qualunque mezzo di trasporto comporta la conoscenza delle norme del Codice della Strada soprattutto perché il mancato rispetto delle regole genera, in caso di controllo, sanzioni amministrative che possono risultare molto onerose.
Un altro elemento che contribuisce a chiarire ciò che è la normativa per chi si trova in strada sono anche le sentenze dei Giudici di Pace e dei Giudici di Cassazione, che si trovano a dover prendere una decisione quando cittadini a vario titolo chiedono chiarimenti o ritengono che sia stato non rispettato un diritto. Ed è proprio da una decisione della Corte di Cassazione che deriva un chiarimento su una categoria molto discussa di utenti della strada.
Anche in questo caso per il parcheggio c’è la multa
I grandi centri urbani sono sempre più affollati di vetture di ogni genere e questo porta ad una diminuzione del numero di posti per i parcheggi. Spesso gli automobilisti si trovano a lamentarsi per esempio della quantità dei cosiddetti parcheggi blu rispetto a quelli bianchi. Una realtà che può essere anche oggetto di un controllo da parte delle autorità giudiziarie.
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Il numero dei parcheggi a pagamento che i Comuni possono avere non deve infatti trasformarsi in un abuso e le autorità locali devono comunque individuare zone di parcheggio gratuite. Ma stavolta la Corte di Cassazione non si è espressa riguardo la quantità di parcheggi quanto sul tipo di oggetto su ruote destinato ad utilizzare una determinata tipologia di parcheggio. La Corte di Cassazione ha infatti stabilito che, nonostante siano omologate e equiparate ai motorini, le microcar non possono occupare gli spazi destinati ai veicoli su due ruote.
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Tutto è iniziato quando una società che possedeva una microcar parcheggiata in un posto riservato ai motorini ha contestato una multa. Sia il Giudice di Pace, sia poi la Corte di Cassazione hanno però dato ragione a chi aveva elevato la multa dato che, anche solo per il fatto di occupare posti indicati dalle strisce bianche per i motocicli, la microcar era passibile di multa e il parcheggio non era quindi conforme.