Impresa di pulizie: un lavoro redditizio, ma quanto costa aprire una ditta | Le cifre

Un lavoro che potrebbe darti grandi soddisfazioni è quello di avere una tua impresa di pulizie? Se la risposta è affermativa e vuoi diventare un imprenditore ci sono alcune spese e una procedura che devi conoscere e seguire per lavorare nella piena legalità

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Pulizie in casa (foto canva – vostrisoldi.it)

Avere una propria occupazione può voler dire molte cose. Per i liberi professionisti si tratta di lavorare per conto proprio, interfacciandosi con clienti e fornitori potendo però gestire la propria vita e i proprio orari con una certa flessibilità. Oppure il lavoro può essere quello alle dipendenze di un ente pubblico oppure di una società privata. In questo caso gli obblighi sono diversi ma, a differenza del libero professionista, c’è una maggiore sicurezza e stabilità per quello che riguarda lo stipendio.

Accanto ai liberi professionisti ci sono poi anche gli imprenditori che aprono vere e proprie società. E tra le varie incarnazioni di una possibile società c’è anche l’impresa di pulizie. Si tratta di un lavoro che, soprattutto a partire dalla pandemia, è diventato estremamente redditizio ma che per essere svolto in piena legalità e nel rispetto delle normative necessita di alcune caratteristiche specifiche e di un investimento economico iniziale che devi assolutamente prendere in considerazione.

Come fare per aprire una impresa di pulizie

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Impresa di pulizie al lavoro (foto canva – vostrisoldi.it)

Prima di passare a vedere la procedura generale per aprire questo tipo di impresa devi sapere che ne esistono due. Da una parte esistono infatti le imprese che si occupano della cosiddetta pulizia ordinaria mentre dall’altra ci sono le società che si occupano di pulizia straordinaria. Nella prima categoria rientrano tutte quelle società che settimanalmente puliscono uffici, negozi o case private mentre le imprese che si occupano delle pulizie straordinarie sono quelle che hanno i mezzi e le conoscenze tecniche per poter svolgere, per esempio, la sanificazione degli ambienti con sostanze e strumenti ad hoc.

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I requisiti per aprire un’impresa di pulizie sono quindi vari. Innanzitutto occorre aprire una partita IVA e registrare il proprio codice Ateco. L’inquadramento delle imprese di pulizie è poi quello degli artigiani ed è qualcosa che devi assolutamente sapere.

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Necessario è poi anche avere un conto corrente bancario ed essere tutti iscritti a INPS e INAIL. Gli oneri per l’apertura possono variare. Per le spese di apertura devi mettere in conto circa 500 euro cui aggiungere l’eventuale acquisto di attrezzature e materiali per avviare la tua impresa. Da ultimo, non va sottovalutato anche l’aspetto relativo allo stipendio dei tuoi collaboratori.

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