Ape sociale, saltata la scadenza del 31 marzo? Quando la prossima

Se non siete riusciti a mantenere la scadenza del 31 marzo, sappiate che avete altre “finestre” disponibili per richiedere l’Ape sociale. Ecco quando.

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Pensionati (Canva) – VostriSoldi.it

Avete saltato l’appuntamento con la presentazione per la domanda dell’APE sociale del 31 marzo? Niente panico, si hanno a disposizione ancora alcune “finestre” disponibili. Non tutto è perduto, quindi, per chi vuole accedere a questo servizio offerto dall’INPS per chi desidera ottenere la pensione anticipata. Sì, perché l’acronimo APE sta proprio per Anticipo Pensionistico: una misura a cui possono accedere cittadini in possesso di determinati requisiti.

Oggi nel nostro Paese per poter andare in pensione si devono avere 67 anni e 20 anni di contributi, oppure 42 di versamenti contributivi. In questo caso, pur non avendo nessuno dei due requisiti esposti sopra, si può richiedere l’APE. In cosa consiste, come presentare domanda e che caratteristiche bisogna avere per ottenerne l’accettazione? Scopriamo cosa prevede l’INPS.

Come richiedere l’Ape sociale se si è saltata la scadenza del 31 marzo

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Pensionati (Canva) – VostriSoldi.it

A poter richiedere questa misura sono i dipendenti sia privati che pubblici o autonomi, che facciano parte della Gestione Separata e siano di queste categorie: disoccupati che abbiano finito l’indennità di disoccupazione da minimo 3 mesi, invalidi civili con percentuale dal 74% in su, lavoratori di una delle categorie gravose per legge per almeno sei anni continuativi e persone che hanno assistito il coniuge, il compagno civile o un parente di primo grado con disabilità grave per almeno sei mesi consecutivi.

Ci sono tuttavia dei contro rispetto al normale trattamento pensionistico, ovvero il fatto che sia corrisposta per 12 mensilità e non 13, e non possa superare i 1500 Euro lordi. Inoltre, non è soggetta ne all’integrazione del trattamento minimo ne tantomeno soggetta a rivalutazione.

La prima scadenza per presentare domanda all’INPS è ormai passata, in quanto era fissata al 31 marzo, ma ci sono altre due date disponibili per chi volesse richiederla. La prima in ordine di tempo è quella del 15 luglio, mentre la seconda è fissata per il 30 novembre, a patto che le risorse siano ancora disponibili. La domanda può essere inoltre fatta in via esclusivamente telematica sul portale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

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