Come risparmiare sull’abito da sposa: un trucco che in pochi conoscono

Quando si organizza un matrimonio, una spesa da non sottovalutare è quella relativa all’abito da sposa. C’è un trucco, però, per risparmiare.

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Vestito da sposa (Canva) – VostriSoldi.it

Organizzare le nozze non è semplice, e i futuri sposi devono  affrontare non poche spese, tra quelle relative al ricevimento, agli inviti, alle bomboniere e naturalmente, per la donna, all’abito da sposa. Si tratta di un vestito che si indossa solo una volta, ma che ha un grande valore, e non solo affettivo, visto che si tratta di indumenti che possono raggiungere anche migliaia di Euro.

A seconda che la cerimonia sia religiosa o civile, e a quanto ammontano le disponibilità economiche, si tratta di un importo che incide sul budget previsto, e quindi perché non cercare di risparmiare, ove possibile? C’è un trucco di cui non tutti sono a conoscenza in grado di dimezzare se non addirittura eliminare del tutto questa voce di spesa.

Abito da sposa: come risparmiare su questa spesa delle nozze

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Vestiti da sposa (Canva) – VostriSoldi.it

Oggi cvi sono valide alternative per chi non ha molti soldi da spendere e vuole magari fare una scelta anche sostenibile. Ovvero, si può decidere di optare per un abito da sposa usato. Si tratta di indumenti praticamente nuovi, utilizzati solo una volta, appunto, spesso resi disponibili addirittura dagli stessi atelier, dove è possibile trovarli completi anche di accessori, come velo, coroncine o altro.

L’atelier del Monastero di Santa Rita da Cascia è gestito da Suor Maria Laura, alla quale vengono affidati numerosi indumenti, portati o lasciati davanti alla porta della struttura, e che lei risistema grazie alle competenze acquisite quando da giovane studiava moda. Gli abiti possono essere ottenuti gratuitamente o a fronte di una piccola donazione.

Sowed è invece una Onlus creata da Veronica Bello, che riceve e rimette in circolazione abiti ed accessori ricevuti non solo da privati, ma anche da case di moda e vip. Nel 2021 purtroppo questa realtà ha chiuso, ma tutti gli abiti sono finiti alla Fondazione CESAR, che continua a portare avanti il progetto con Spose Solidali, dove oltre a scegliere un vestito è possibile anche organizzare la lista nozze o il viaggio nuziale.

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