Dopo la morte del defunto si può modificare il testamento? Si, ed è legale!

È possibile modificare il testamento del defunto dopo la sua morte e chi ha il diritto di farlo? Tutte le risposte.

Modifica del testamento del defunto: come funziona?
Testamento modifica (foto Canva – Vostrisoldi.it)

Il testamento è un documento ufficiale, un atto giuridico per l’esattezza, con cui una persona ancora in vita manifesta il proprio volere per quel che riguarda la divisione dei suoi beni e dei suoi patrimoni tra gli eredi in caso di sua morte. È premessa necessaria specificare che nonostante la persona sia libera di decidere quali beni e patrimoni lasciare ai propri eredi, la divisione di qualsiasi eredità deve rispettare le cosiddette quote legittime, ovvero le specifiche percentuali fissate dalle leggi spettante agli eredi legittimi del defunto in base al legame di parentela con esso. Viene spontaneo chiedersi se e in quali casi sia possibile modificare il testamento di una persona e quali figure abbiano la facoltà di farlo. Cerchiamo di rispondere a questa domanda.

Modifica del testamento: in quali casi?

Modifica del testamento del defunto: come funziona?
Testamento modifica (foto Canva – Vostrisoldi.it)

Secondo la legge attuale non è mai possibile per gli eredi modificare un testamento. Ciò non significa che il testamento sia un documento irreversibile: il testatore, ovvero colui che ha fatto testamento, può modificarlo o revocarlo in qualsiasi momento, fino ovviamente alla sua morte. Tuttavia, per persone terze, non è mai possibile cambiare un testamento se correttamente scritto e compilato e debitamente conservato da un dato soggetto alla sua scomparsa.

È possibile invece che le volontà riportate su questo documento non possano o non vogliano essere rispettate. In questi casi si configura una modifica del testamento, anche se non nelle modalità di cui parlavamo in precedenza. È il caso in cui un erede decide di rinunciare alla sua eredità. In questa ipotesi il contenuto del testamento viene eccezionalmente “modificato”: l’eredità deve nuovamente divisa tra gli altri eredi che invece la accettano, secondo quote differenti, modificando così il volere del defunto.

Inoltre ci sono casi eccezionali in cui un testamento può essere impugnato dagli eredi, come nel caso in cui non vengano rispettate le quote di legittima di eredità. In queste circostanze, seppur il testamento indica le effettive volontà del testatore defunto, questo può essere impugnato perché non rispetta le quote legittime previste dalla Legge.

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