Eredità, se non c’è la rinuncia si è ancora compresi nella divisione dei beni?

Eredità, se non c’è la rinuncia si è ancora compresi nella divisione dei beni: tutto quello che devi sapere su questo argomento

Eredità, testamento e divisione dei beni
Eredità e testamento (canva) vostrisoldi.it

Non rinunciare all’eredità ti rende in modo automatico erede effettivo? Questa è una domanda che moltissime persone finiscono per farsi spesso. Oramai è risaputo che chi viene chiamato per una eredità ha circa dieci anni di tempo per decidere se accettare o meno.

Invece un tempo molto più breve è previsto per chi è già in possesso di alcuni beni che appartenevano alla persona che è morta. Però il problema si pone se tipo termine dovesse comunque scadere senza che la persona in questione dovesse evitare di manifestare delle intenzioni. Nel nostro ordinamento giuridico, decidere di accettare o meno l’eredità può avvenire in diversi modi e questa è una cosa decisamente positiva.

Eredità: cosa succede in caso di una mancata rinuncia?

Eredità, testamento e divisione dei beni
Eredità e testamento (canva) vostrisoldi.it

Adesso bisogna capire però cosa succede se chi non rinuncia all’eredità viene considerato erede: quali sono i termini che vanno rispettati secondo la legge?

Come dicevamo all’inizio di questo articolo, tutti coloro che vengono chiamati all’eredità hanno all’incirca dieci anni di tempo per decidere se accettare o meno questa “offerta”. Se l’erede invece era già in possesso di alcuni beni i tempi sono decisamente più brevi. In questo caso, bisogna fare tutto entro tre mesi e poi nei 40 giorni che seguono rivelare se si vuole accettare o rinunciare all’eredità.

A questo punto vi chiederete come funziona davvero, dal momento in cui fino ad ora avete appreso che è possibile rinunciare all’eredità. Lo è davvero sempre? In realtà no, e qui entra in gioco la divisione dei beni o la comunione. Infatti, se degli eredi effettivi hanno la possibilità di poter accettare oppure rinunciare, chi in precedenza ha fatto la comunione dei beni con il defunto deve accettare, quasi sempre, di diritto. Infatti, proprio per questo motivo, chi decide di sposarsi ci pensa due volte prima di decidere se condividere o meno i propri beni con l’altra persona, perché potrebbe essere un’arma a doppio taglio.

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