Disservizi sul funzionamento di internet possono sempre accadere ma per alcuni hai possibilità di richiedere un rimborso. Ecco come procedere per ottenerlo.
Le nostre vite sono ormai legate alla rete internet: lavoro, gestione dei soldi, ascoltare musica, guardare film ed altre attività legate al tempo libero sono sempre più influenzati dal mondo del web. Ogni casa oggi possiede un qualche tipo di connessione, che sia attraverso la rete dati del proprio cellulare o attraverso la connessione internet del modem di casa.
Quando però ci sono dei disservizi si interrompono tutte le nostre attività, soprattutto per chi utilizza la connessione di casa per lavorare in smartworking. Sebbene spesso questi disservizi siano segnalati da manutenzione o guasti alla rete momentanei, in certi casi una connessione lenta o assente può essere la base per richiedere un rimborso. Guardiamo nello specifico in quali casi è possibile ottenerlo facilmente.
Connessione internet scarsa o assente? Ricevi un rimborso in poche mosse
Per ottenere un rimborso è necessario che l’utente sia titolare di un contratto di fornitura di adsl nella propria abitazione e che questa non sempre rispetta gli standard offerti da contratto. Nella maggior parte dei casi ciò che viene indicato nei contratti come velocità internet e ciò che accade nella realtà non coincidono quasi mai, per diverse ragioni.
In genere la velocità minima garantita è evidenziata sempre all’interno del contratto, ma spesso per diversi motivi la connessione in casa non raggiunge nemmeno quella, in particolare in alcuni giorni settimanali. Alcuni operatori offrono alcuni servizi di supporto quando la rete internet di casa è fuori uso per manutenzione, offrendo un surplus di giga disponibili sul proprio device o altri benefit. Questo però non sempre avviene e a fine mese tanti consumatori si ritrovano a pagare anche una bolletta bella cara.
Come stabilito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il cliente ha diritto ad un indennizzo in maniera automatica, se il disservizio è legato ad un ritardo dell’attivazione del servizio. In questo caso il disservizio viene rimborsato con un euro al giorno fino ad un massimo di cento euro. Per disservizi non comunicati in anticipo il rimborso è pari a 7,50 euro, e sarà possibile riceverlo facendone richiesta al servizio clienti. Stesso discorso vale per il passaggio da un operatore all’altro. Sono 6 o 3 euro al giorno invece per disservizi tecnici o per un’erogazione del servizio irregolare o ad una velocità inferiore rispetto a quella pattuita nel contratto.