Canone Rai, anche se non si ha un televisore si paga: come evitarlo

Sono tante le persone che nonostante non siano in possesso di un televisore, si ritrovano costrette a pagare il canone Rai. Ecco come evitarlo.

Il canone Rai sebbene venga chiamato anche abbonamento, in realtà è una tassa a tutti gli effetti, che i cittadini italiani sono tenuti a pagare tramite la bolletta dell’energia elettrica. Una scelta presa, quella di mettere la rata del canone nel conto della luce, dal governo Renzi, per contrastare l’evasione fiscale ai tempi piuttosto imperante da parte di diversi italiani.

bambino tv
Bambino davanti ad una tv (Canva) – VostriSoldi.it

La tassa si riferisce al possesso di un apparecchio televisivo, ed è pari a 90 euro all’anno, suddivisi in 10 rate da 9 euro, o 5 da 18, presenti in bolletta da gennaio a ottobre. Il problema è che non solo le persone che possiedono una tv ricevono questo importo in bolletta, ma anche coloro, poche, che non ce l’hanno. Come fare in questo caso per evitare tale pagamento? Questi i passaggi da seguire.

Non hai una tv e vuoi evitare il pagamento del canone Rai? Ecco come devi fare

Come accennato, si tratta di una tassa che tutti i proprietari di apparecchi televisivi sono tenuti a pagare, e che arriva in automatico assieme alle bollette della luce da gennaio a ottobre. Per evitarne il pagamento, se non in possesso di una tv, non resta che richiederne l’esonero, compilando un modulo apposito presente e scaricabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

tv plasma
Televisione al plasma (Canva) – VostriSoldi.it

Oltre a chi effettivamente non è in possesso di una tv, anche alcune categorie di cittadini possono evitarlo, come i militari o i diplomatici, oltre agli over 75 con un reddito non superiore a circa 6.000 Euro annui. Tutto ciò che bisognerà fare sarà di compilare il modulo con la dichiarazione di richiesta di rimborso, quindi inviarlo online o con posta raccomandata all’indirizzo indicato dall’AdE.

telecomando di una tv
Telecomando tv (Canva) – VostriSoldi.it

Saranno i gestori dell’energia elettrica che dovranno quindi provvedere a dare il relativo rimborso entro e non oltre 45 giorni dal ricevimento del modulo, di cui farà fede o il timbro postale o la ricevuta elettronica rilasciata al momento dell’invio online. Il rimborso avverrà direttamente sulla bolletta della luce, come storno.

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