L’estate del 2023 promette di essere la prima vera stagione del riscatto del turismo dopo la pandemia da coronavirus, con interessanti novità per i bagagli in aeroporto
Vi ricordate quando non potevamo uscire di casa, quando non potevamo muoverci, se non per fare spesa o accudire i parenti, quando non potevamo prendere l’aereo? Era solo 36 mesi fa, l’estate del 2020, eppure sembra davvero passato un decennio. Si perché con la pandemia ufficialmente chiusa, la popolazione mondiale è tornata a muoversi, a guardarsi negli occhi, a viaggiare. Non sfugge ai più che l’estate che sta per iniziare, sarà la prima vera estate a pieno regime in termini di turismo e di viaggi.
Nel frattempo, molte cose sono cambiate. Il periodo di brusco, ed inevitabile stop, ha consentito alle compagnie aeree e alle aziende che gestiscono gli scali italiani ed europei, di adeguare le proprie strutture. E le proprie procedure. In particolare, quelle sulla sicurezza. Un dato per tutti. Le procedure di imbarco erano ferme al settembre del 2001, quando furono varati i protocolli per rispondere agli attacchi alla Torri Gemelle.
Estate 2023, cosa cambia per i bagagli in aeroporto
Cambia tanto a livello di sicurezza, a livello di tecnologia e nella gestione dell’imbarco dei bagagli. Viaggiare presuppone lasciarsi tutto alle spalle, ma il minimo necessario per il nostro percorso, sia esso per diletto o per lavoro, necessita il supporto di un buon bagaglio. Bagaglio sul quale alcune compagnie aeree, pensiamo in primo luogo a Ryanair, impongono una tassa. Una tassa legata al peso del bagaglio stesso.
Quante volte negli aeroporti assistiamo ad una scena, al tempo stesso divertente e patetica, in cui il viaggiatore si imbottisce di maglioni e giacche per rendere più leggero il bagaglio a mano? Quante volte si comprano souvenir alimentari che poi vengono lasciati a terra con ampio spreco di soldi e cibo? Per non tacere delle volte che vediamo svuotare, nei lavandini dei servizi degli scali internazionali, liquidi di vario genere. Dall’acqua alla birra, passando per saponi, profumi e disinfettanti. Il tutto perché superano i limiti di peso in centilitri consentiti.
Dall’estate del 2023 tutto questo è solo un ricordo. Si perché in vari aeroporti italiani (Fiumicino, Linate e Malpensa) ed europei (Beauvais e Heathrow) è attiva una tecnologia che scannerizza nei minimi dettagli il contenuto della valigia, compresi pc portatili e liquidi. Il vantaggio è triplo. Da un lato si evita di aprire il bagaglio per controllare il liquido. Da un altro lato si guadagna tempo nelle operazioni di salite a bordo. E, soprattutto, si evitano sprechi al netto dell’eventuale aumento di peso del bagaglio. Ma questo vale solo per i clienti Ryanair.
