Associazione consumatori contro Ryanair: scoppia il caso

L’associazione consumatori contro Ryanair per un caso molto singolare: ecco cosa è accaduto con la compagnia irlandese.

Organizzare un viaggio, ultimamente, non è di certo cosa facile. Non tanto per trovare combinazioni aeree, ma quanto far conciliare i costi di una vita media che sono notoriamente in rialzo, e racimolare qualcosina per potersi concedere un po’ di meritato relax. E quando si riesce ad organizzare tutto, le sorprese possono essere dietro l’angolo. Sia per quanto riguarda una volta arrivati nell’alloggio, sia per quanto riguarda il viaggio con la compagnia aerea scelta

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Ryanair: cosa è accaduto coni consumatori? (foto Canva – vostrisoldi.it)

Ogni compagnia aerea, infatti, può avere il suo regolamento interno. Ad esempio, eri a conoscenza della compagnia aerea che ti fa pesare prima dell’imbarco? Sicuramente ci sono poi le compagnie low cost, come la Ryanair, che offrono tantissime soluzioni a prezzi molto vantaggiosi, con grandi novità per i bambini a bordo. Sempre al centro dell’attenzione, per quanto riguarda la compagnia irlandese, anche il tema dei bagagli da portare. Ma a quanto pare, non solo. Infatti, sapevi perché l’associazione consumatorio è contro Ryanair? Ecco perché è scoppiato un caso.

Associazione consumatori contro Ryanair: cosa è accaduto?

Per quanto possano essere compagnie comodo e low cost, è ben risaputo che ogni cosa può essere pagata a bordo degli aerei, laddove si dovesse eccedere rispetto a quanto indicato dal loro regolamento. Passi per i bagagli a mano o da stiva, ma un caso singolare ha messo l’associazione consumatori contro Ryanair. Ma cosa è accaduto? Qualcosa di molto singolare. Ogni aeroporto, una volta superato i controlli di sicurezza, porta i passeggeri al duty free. Negozi che non applicano le imposte, sia statali che locali.

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Perché dei consumatori sono contro Ryanar? (foto Canva – vostrisoldi.it)

In questi punti, spesso, si possono cogliere vere e proprie occasioni. Ed alcuni passeggeri hanno pensato bene di comprare delle torte: un’ensaïmada, per la precisione, ovvero tipici dolci di Maiorca. Fin qui tutto bene, finché prima di salire a bordo la compagnia aerea avrebbe richiesto una sovrattassa di 45 euro ciascuno. Ed è qui che è scoppiato un caso, tanto da diventare una disputa politica. Secondo la compagnia, infatti, eccedevano delle dimensioni del bagaglio a mano.

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Ryanair: è caos (foto Canva – vostrisoldi.it)

I passeggeri hanno scelto di abbandonare i loro dolci all’ingresso, imbarcandosi poi sull’aereo. Ma non è finita qui. Il Governo delle Isole Ballerai avrebbe convocato urgentemente Ryanair, insieme all’associazione locale dei pasticcieri. Sosterrebbero, infatti, che solo la compagnia irlandese, rispetto a tutte le altre, avrebbe cercato di addebitarne il costo, rendendola come una vera ingiustizia. Interverrà, a tal proposito, il ministero dei consumatori di Madrid. Potrebbero quindi rivelarsi delle torte indigeste per Ryanair, in attesa che si prenda una decisione, in combutta anche con l’autorità portuale spagnola. Si punta soprattutto sul fatto che, essendo acquistato il prodotto al duty free, non dovrebbero essere applicate alcune tasse di sovraprezzo. Ag oggi, in attesa di sviluppi, non ci sono ancora decisioni ufficiali.

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