C’è un modo per pagare l’IMU la metà? Ebbene sì: un comune potrebbe essere apri fila di una nuova politica riguardante l’imposta sulla casa.
Pagare le tasse che spettano, in questo periodo storico, è davvero molto complesso. Conti alla mano, si rischia di uscirne veramente con pochi spiccioli, tante sono le cose da dover pagare. La morsa delle forniture energetiche non sembra dare buoni segnali, anche se l’arrivo dell’estate potrebbe aiutare a far consumare di meno tante famiglie italiane. Motivo per il quale lo Stato continua a prevedere bonus per le bollette energetiche.
Il mercato immobiliare, tra l’altro, anch’esso non vive un periodo molto florido. A parte la difficoltà per poter aggiudicarsi un mutuo, sapevi come fare per poterlo ottenere? Ed una volta ottenuto, sai come poter arrivare il massimo dell’importo? Ovviamente, riguardanti le case di proprietà, una tassa che fa sempre molto discutere è l’imposta sulla prima casa. Ma sei a conoscenza di come pagare l’IMU la metà? C’è un comune italiano che si sta adoperando e che potrebbe essere da apri fila per tutti gli altri comuni. Ecco di cosa si tratta.
Pagare l’IMU la metà: l’iniziativa del Comune
Una lodevole iniziativa per poter pagare l’IMU la metà, passa attraverso uno dei comuni principali e più belli del paese: ovvero il Comune di Firenze. Un Comune che innanzitutto sta cercando di poter ristabilire al centro cittadino una quota residenziale più alta, riducendo gli affitti brevi. Sono tantissimi gli immobili, infatti, adibiti ad alloggi per turisti, provocando di fatto meno residenti al centro. Ed ecco che sindacati, associazioni inquilini e associazioni proprietari hanno trovato un accordo molto importante con il Comune.
La misura è rivolta con tutti i proprietari degli immobili che procedono ad affittarli con un contratto il cui canone è inferiore del 10%, in relazione a quello previsto dagli accordi del territorio. Si procederà, quindi, ad azzerare la parte dell’IMU riguardante il Comune, che passerà dall’1,06%, che nativamente è quella ordinaria, fino allo 0,46%. Anche coloro che, senza riduzione affittano, hanno diritto fino allo 0,57 %. Una manovra molto importante, che mira al potenziamento della politica abitativa della città di Firenze.
In questo modo si può garantire la presenza assidua nei centri cittadini di lavoratori e studenti, evitando uno “svuotamento” massivo. L’intento è di avere contratti a lungo termine. Così la capacità residenziale delle città può nuovamente prendere il largo, in quanto su tutti i contratti di fitto e locazione, che saranno firmati dal 1° agosto al 31 dicembre, il canone sarà ridotto del 10%. Che possa essere il Comune di Firenze precursore anche per altre città, per accrescere le politiche abitative? Sicuramente il turismo dilagante fa sempre bene, ma questa è una iniziativa da cui prendere esempio, augurandosi che venga propagata anche in altri centri per aumentarne i residenti.