730: le scadenza di giugno 2023 | Attenzione a non dimenticartene

Dichiarazione Modello 730: chi ancora non ha provveduto a inviare il documento c’è ancora tempo ma attenzione alle date

Siamo in “alta stagione” delle denunce dei redditi con la dichiarazione precompilata, che comprende il 730 precompilato e il modello Redditi precompilato. Sono già tanti contribuenti che hanno inviato i propri documenti all’Agenzia delle entrate. Tanti altri, però, non hanno ancora provveduto.

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730 (foto Adobe) – Vostrisoldi.it

Ricordiamo che ci sono anche cittadini che non sono obbligati a effettuare la dichiarazione dei redditi. È il caso dei dipendenti che hanno un solo Certificazione Unica: siccome i proventi vengono a un solo soggetto, è lo stesso datore di lavoro, nel ruolo di sostituto d’imposta, che inviando il CU all’Agenzia delle Entrate, dichiara quali sono i guadagni del proprio lavoratore.

Modello 730: le date da ricordare

Per il 2023 l’Agenzia delle Entrate ha arricchito la dichiarazione precompilata con nuovi dati per dare una denuncia dei redditi completa e ridurre la necessità di apportare modifiche. È già a partire dall’11 maggio che i contribuenti possono inviare la dichiarazione al Fisco. Tra i suddetti dati ci sono i premi assicurativi per la vita, i contributi previdenziali e assistenziali, i contributi per il personale domestico, le spese sanitarie e rimborsi, quelle veterinarie, di ristrutturazione, universitarie e molto altro.

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Modello di dichiarazione dei redditi 730 (foto Adobe) – Vostrisoldi.ti

Chi presenta la dichiarazione precompilata deve ricordare le imminenti scadenze. Il 20 giugno è l’ultimo giorno per annullare il 730 o il modello Redditi correttivo già inviato tramite via web. Se il modello 730 non è ancora stato trasmesso, 26 giugno è il termine ultimo per annullare il modello Redditi inviato. Infine il 30 giugno è la scadenza per il saldo e il primo acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con il modello Redditi.

Per annullare una dichiarazione inviata è necessario che lo stato della ricevuta dell’invio risulti nello stato “Elaborato”. Nel caso in cui sia stato presentato un modello Redditi aggiuntivo o correttivo del 730, prima dell’annullamento è necessario cancellare. L’annullamento comporta anche la rimozione automatica del modello F24 predisposto. Nella sezione “Ricevute” ci sono i documenti degli avvenuti annullamenti.

Se è necessario si può anche annullare il modello Redditi (e dunque quelli di Redditi Persone fisiche correttivi ad esso collegati) entro il 27 settembre 2023 ma a una condizione: non deve essere stato predisposto un modello F24.

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