Tasse 2023: tutte le scadenze in arrivo a marzo | Segna le date o saranno guai

Per quello che riguarda le tasse del 2023 nel mese di marzo che sta per iniziare devi ricordarti di alcune scadenze importanti. Importanti perché se non le rispetti rischi di ricevere comunicazioni poco gradevoli da Agenzia delle Entrate

quando si presentano le tasse
Tasse 2023 (foto canva – vostrisoldi.it)

Per tutta una serie di cittadini il mese di marzo è un primo momento in cui occorre fare letteralmente i conti con il fisco. Da parte di Agenzia delle Entrate è stato infatti pubblicato il calendario con quelli che sono definiti gli adempimenti obbligatori per le diverse categorie di cittadini in base al loro status di contribuente. Alcuni obblighi riguardano per esempio i possessori di partita IVA mentre altri tutti i cittadini.

La prima data da ricordare è molto vicina ed è per questo che conviene tenere sempre a portata di mano il calendario per non perdere nessuna delle date che ti interessano più da vicino. Saltare una data o dimenticarsi di un specifico adempimento nei confronti dello Stato può infatti essere molto oneroso. Questo il calendario pubblicato da Agenzia delle Entrate.

Tasse 2023, un mese molto caldo

scadente partita iva marzo
Tasse di marzo 2023 (foto canva – vostrisoldi.it)

Le date da ricordare come indicato anche da Agenzia delle Entrate, sono quattro in particolare. Si comincia con il 3 marzo. Questa data è fondamentale per chi ha stipulato un contratto di locazione o di affitto a partire dallo scorso primo febbraio. Entro il 3 marzo c’è da pagare l’imposta di registro attraverso un modulo F24. Attenzione se possiedi una partita IVA: per chi infatti è un cosiddetto padrone di casa l’imposta di registro può essere pagata solo attraverso strumenti telematici.

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Chi non è possessore di partita IVA può invece recarsi con l’F24 compilato anche in banca o alle Poste. Il 16 marzo ci sono due scadenze per i possessori di partita IVA. Sempre attraverso un modulo F24 occorre versare le ritenute alla fonte del mese di febbraio e i contributi IVA mensili. Sempre il 16 marzo c’è anche la scadenza per la consegna della certificazione unica, importantissima se vuoi una dichiarazione dei redditi che sia in linea con quanto effettivamente guadagni.

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Il 20 marzo è invece il giorno limite in cui un cittadino può impedire ad Agenzia delle Entrate di utilizzare una serie di dati per il 730 precompilato. I dati, nello specifico, sono quelli che riguardano le erogazioni liberali, ovvero le donazioni. Il 31 marzo scade invece la dichiarazione necessaria, da eseguire sempre per via telematica, di quegli enti produttori agricoli e non commerciali che hanno acquistato beni e servizi da entità che si trovano fuori dai confini dello Stato.

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