Riforma del fisco, cosa è previsto cambierà da marzo 2023

Il Governo Meloni sta lavorando alla riforma del fisco 2023, ecco cosa cambierà e quali saranno le novità attese per il prossimo Marzo.

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Giorgia Meloni (canva- quifinanza-vostrisoldi.it)

L’attuale situazione fiscale italiana è sempre più complessa, e per tale ragione il Governo sta lavorando da tempo ad una riforma efficace.  Il primo obiettivo di tale riforma è quello di semplificare tutto il sistema fiscale ed adattare tale sistema alla visione del nuovo Governo Meloni.

Tra le materie discusse nella riforma troviamo l’aliquota unica, ovvero una imposta per unificare la tassazione a tutti. La cosiddetta flat tax è l’argomento più importante, soprattutto perché interessa i lavoratori con Partita Iva e il regime fiscale forfettario. Il secondo intervento nel Governo è quello di intervenire anche sull’Irpef, anche se al momento si tratta solo di ipotesi, e si scoprirà tutto solo a Marzo 2023.

Riforma Fiscale 2023, cosa aspettarsi?

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riforma fisco 2023 (canva-vostrisoldi.it)

Tra le principali imposte in Italia c’è sicuramente l’Irpef, acronimo di Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche. Questa viene versata generalmente dai lavoratori dipendenti, quelli autonomi con Partita IVA a regime fiscale ordinario. La caratteristica principale dell’Irpef è che si tratta di una imposta di tipo progressivo, cioè che aumenta all’aumentare del guadagno.

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La futura riforma a tal proposito potrebbe introdurre ampie distinzioni in merito ai redditi generati dal lavoro e quelli invece derivati da investimenti. Quindi sostanzialmente si cercherà di separare le entrate legate al guadagno in busta paga e quello legato invece ad una rendita immobiliare, e data questa distinzione verranno tassate diversamente. Al centro della riforma poi ritroviamo anche il concetto del quoziente familiare, ovvero quel valore che identifica l’ammontare di imposte da versare in base ai guadagni percepiti da ogni singolo componente della famiglia.

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Se venisse inserito nella riforma tale valore, le tasse verrebbero identificate in base sì al guadagno percepito, ma anche da come questo venga impattato dalla situazione familiare. Si pensi ad esempio a figli o altri componenti a carico. Tutto questo al momento rappresenta solo una supposizione, e fino al prossimo Marzo non si sapranno con precisione tutti gli argomenti toccati dalla riforma. I cittadini e lavoratori italiani intanto sperano in uno snellimento del sistema fiscale e su una maggiore attenzione sull’impatto che la situazione familiare può avere sulla situazione reddituale del lavoratore.

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