Eredità: quando un parente muore, a chi vanno i mobili?

La spartizione dell’eredità può essere un momento spinoso ed è bene sapere a chi spetta cosa. Ad esempio, a chi vanno i mobili del defunto?

Eredità: a chi spettano i mobili del defunto?
Eredità (foto Canva – Vostrisoldi.it)

Quando viene a mancare una persona la questione eredità può essere alle volte complicata, soprattutto se il defunto non ha fatto testamento per esprimere le sue ultime volontà. Spesso ci si chiede infatti se chi riceve in eredità una casa divenga automaticamente proprietario di tutto ciò che si trova al suo interno. La risposta è dipende.

Ci sono casi in cui la casa viene tramandata in eredità con il suo contenuto, con quindi i mobili, e casi in cui questo non avviene e i beni mobili presenti nell’abitazione devono essere divisi tra gli eredi in base alle regole previste dalla Legge. Vediamo nel dettaglio la casistica e cosa dice la normativa a riguardo.

Eredità dei beni mobili della casa di un defunto: a chi spettano?

Eredità: a chi spettano i mobili del defunto?
Eredità (foto Canva – Vostrisoldi.it)

Per stabile a chi spettino i mobili contenuti nella casa di un defunto bisogna per prima cosa considerare se la persona abbia lasciato testamento o meno. Se il defunto infatti ha previsto espressamente che la casa sia trasferita ad un erede insieme ai beni mobili la questione è abbastanza semplice: tutti gli oggetti e cose non immobili, a prescindere dal loro valore, andranno alla persona designata.

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Il testamento, tuttavia, potrebbe invece prevedere che un soggetto erediti la casa e che un altro o altri ereditino alcuni beni mobili in essa contenuti. Anche in questo caso, essendo chiara la volontà del defunto, la spartizione dei beni rispetterà il suo volere.

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Caso diverso se il de cuius, ovvero il defunto, non ha specificato se chi eredita la casa eredita anche i mobili. In questa evenienza i beni mobili vengono suddivisi fra gli eredi secondo le quote fissate dallo stesso testamento o, in mancanza di specifiche, dalla Legge. La normale procedura subisce delle variazioni nel caso in cui sia presente un coniuge superstite al defunto. Questo infatti conserva il diritto di vivere all’interno dell’abitazione coniugale e di utilizzare tutti i beni mobili presenti al suo interno.

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