Paura nel mondo: attacco informatico “catastrofico” | Le conseguenze sono impressionanti

I recenti attacchi hacker che hanno avuto come oggetto le strutture italiane e non solo hanno riportato l’attenzione sul pericolo informatico e secondo il World Economic Forum rischiamo un attacco informatico di cui non è possibile prevedere il danno

futuro sicurezza informatica
Pericolo attacco informatico (foto canva – vostrisoldi.it)

Il mondo è sempre più connesso e ci sono sempre più servizi che si svolgono online. Ma passare parte della propria esistenza collegati a Internet significa anche essere esposti a eventuali minacce da parte di criminali informatici e truffatori. Segnaliamo spesso, per esempio, le comunicazioni ufficiali che arrivano dalla Polizia Postale o da Poste Italiane o da altri organi come Agenzia delle Entrate e che riguardano proprio tentativi di truffa o di sistemi messi in atto da criminali per cercare di entrare in possesso delle informazioni bancarie e personali degli utenti.

Ma esiste una minaccia ben più grave. Il World Economic Forum ha infatti pubblicato il report per il 2023 sulle previsioni globali relative alla cybersicurezza. Secondo le previsioni degli esperti ci sono fondati pericoli che l’instabilità in aumento sul piano geopolitico globale possa avere come conseguenza anche un attacco o una serie di attacchi informatici assimilabili a una vera e propria guerra devastante per tutti. Che cosa si può provare a fare?

Un attacco informatico contro tutti

difendersi cyber attack
Pericolo informatico (foto canva – vostrisoldi.it)

Nel report del World Economic Forum ci sono due numeri che fanno immediatamente comprendere quanto questa minaccia sia presa sul serio. A credere infatti che “l’instabilità geopolitica globale sia moderatamente o molto probabilmente in grado di portare ad un evento cyber catastrofico nel corso dei prossimi due anni” è il 93% di quelli che vengono denominati cyber leader e l’86% dei business leader.

Leggi anche: 791 nuove assunzioni nel pubblico | Le date e le info del concorso al Ministero della Giustizia

Ma lanciare l’allarme ovviamente non è sufficiente. Contro questo attacco informatico potenziale gli stessi leader hanno infatti le idee abbastanza chiare su ciò che si dovrebbe fare per contrastare il pericolo. Per il 72% dei cyber leader occorre rafforzare le politiche e le pratiche di contatto con le terze parti e per il 63% rafforzare i controlli riguardo le società di terze parti che hanno a che fare con i dati aziendali o comunque con i dati raccolti. Percentuale simili se si guardano le risposte dei business leader. Una soluzione che invece vede percentuali contrastanti è un aggiornamento dei termini e delle condizioni di utilizzo proprio per le stesse terze parti.

Leggi anche: Imposta di bollo, quanto si pagherà nel 2023 per conti bancari e postali

Per quasi la metà dei cyber leader si tratta di qualcosa di importante mentre solo il 24% dei business leader ritiene di dover attuare questa strategia. Ciò che emerge è che comunque tutti i leader mondiali dei vari settori del business e delle infrastrutture informatiche sono consapevoli del pericolo e hanno intenzione di adottare misure per migliorbare anche la consapevolezza dei propri impiegati riguardo i pericoli che vengono dalla rete.

Impostazioni privacy