Caos superbonus, i crediti verranno sbloccati? Intanto molti i contenziosi

Il superbonus è un argomento ancora molto sentito e anche se in alcuni casi si parla di crediti che potrebbero essere rapidamente sbloccati ci sono dall’altra parte le molte controversie che si aprono tra ditte, tecnici e destinatari dei lavori

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Crediti e superbonus (foto canva – vostrisoldi.it)

Il sistema del superbonus al 110%, che si è trasformato con la Legge di Bilancio del 2023 in un superbonus al 90%, aveva lo scopo principale di far ripartire l’economia a partire dal comparto delle costruzioni fornendo a cittadini e condomini la possibilità di portare avanti i lavori di efficientamento energetico e di ristrutturazione in pratica a costo zero. Ma per poter avere i lavori a costo zero occorreva il passaggio dei crediti destinati ai proprietari degli immobili oggetto dei lavori alle società che dei lavori si occupavano. In molti casi come intermediario si sono poste le banche. Ma si è a quanto pare creato un ingorgo che sta tenendo fermi migliaia e migliaia di euro di crediti di imposta.

Per almeno una parte delle imprese sembra però arrivato finalmente il momento di poter riscuotere questi crediti che, andando a guardare nella pratica, sono soldi che le società possono quindi utilizzare per pagare materiali, operai e tecnici. Non tutte le ditte però avranno nel breve termine questa possibilità. Che cosa sta accadendo a livello regionale?

I crediti del superbonus sbloccati in queste regioni

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Cantieri fermi (foto canva – vostrisoldi.it)

La situazione in cui sono coinvolti a vario titolo le società che si occupano di ristrutturazioni, i condomini, i proprietari delle case singole, le banche e gli istituti di credito tutti collegati dal superbonus è quanto mai complessa. Da un punto di vista ufficiale i crediti di imposta sono infatti completamente bloccati. Il che significa che le imprese non stanno ricevendo quanto avrebbero dovuto ricevere. Le difficoltà verrebbero dalle banche. Ed è per aiutare tutti i vari attori coinvolti dal superbonus che ci sono provvedimenti attuati o in fase di attuazione in almeno due regioni italiane.

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E se questo meccanismo risulta estremamente positivo c’è da registrare anche il numero crescente di problemi che sfociano in cause legali tra condomini e tecnici che hanno effettuato lavori e che non sono ancora stati pagati. A muoversi per ora sono state la regione Basilicata, la Sardegna e anche la provincia autonoma di Treviso. Il sistema che le regioni e la provincia di Treviso stanno attuando è un sistema molto semplice, che comporta acquistare dalle banche i crediti per poter così dare liquidità alle società coinvolte dai lavori.

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Con questo meccanismo, che a Treviso ha già permesso di liberare più di 14 milioni di euro di crediti, le istituzioni regionali e locali potranno poi vantare a loro volta un credito nei confronti dello Stato che si trasformerà quindi in risorse da utilizzare non per pagare le tasse allo Stato ma per fare altri interventi locali. Ma se la provincia di Treviso è già passata all’acquisto, Sardegna e Basilicata stanno effettuando le operazioni preliminari. In Basilicata si sta ultimando la valutazione della fattibilità dell’eventuale acquisto mentre in Sardegna è già stato inserito un emendamento della finanziaria regionale.

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