Accendere un mutuo è una scelta importante, soprattutto in questo periodo, e pagare ogni rata in tempo è fondamentale per non incappare in problemi ma sai che esiste anche la prescrizione? Ecco quando si attiva e che cosa prevede per questa formula di prestito
Un mutuo è una soluzione che molti nuclei familiari e molti cittadini in tutto il Paese adottano da tempo per potersi permette di avere, dopo anni ovviamente, il possesso completo della casa in cui abitano. Si tratta di un impegno economico importante anche se suddiviso in rate mensili e che, soprattutto nell’ultimo periodo con i tassi in ascesa, sta diventando anche sempre più difficile da sostenere.
Ma non c’è modo di evitare di pagare le rate del mutuo. Si tratta infatti di una richiesta che ti arriverà ogni mese fino al completo pagamento di quanto dovuto, di solito a una banca o a un istituto di credito. Eppure, anche per il mutuo esiste una definizione di prescrizione che può salvarti dal pagamento. Ma quando si attiva?
La rata del mutuo va in prescrizione? Sì, ma quando?
Secondo la legge italiana il mutuo rientra nel novero dei prestiti e come tale è disciplinato in tutta una vasta gamma di aspetti. Perché anche se di solito si distingue tra prestito e mutuo, in realtà il mutuo altro non è se non un tipo di prestito che viene concesso allo scopo di acquistare una casa. Ma le regole rimangono le stesse. E comprendono quindi anche l’eventualità che si attivi la prescrizione.
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Di certo, per sua stessa natura, è molto difficile che si possa arrivare ad avere la prescrizione di una rata del mutuo ma c’è comunque una possibilità. E se è difficile che si possa applicare a una delle rate intermedie è invece molto più possibile che si possa verificare una situazione di prescrizione per l’ultima rata. Questo perché la prescrizione scatta solo se per un periodo di tempo prestabilito dal momento in cui si dovrebbe restituire la somma non si ricevono comunicazioni che sollecitino il pagamento.
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Siamo dunque di fronte a una occasione difficile da sperimentare ma comunque possibile. Se ti trovi con l’ultima rata ancora da pagare e la banca non ti invia comunicazioni per un tempo pari a dieci anni dalla data di riscossione puoi dirti libero di non pagare. Se però nei dieci anni dovessi ricevere una comunicazione devi sapere che la prescrizione si riazzera e dovrai contare altri dieci anni.