Casa calda senza far alzare i costi della bolletta? Più che possibile, ecco come

Come poter ottenere la casa calda senza avere una bolletta enorme? Ecco le tecniche da utilizzare, senza l’aiuto di un tecnico.

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Casa calda e costi ridotti (Foto Canva – Vostrisoldi.it)

Utilizzare i termosifoni è essenziale durante il periodo invernale. Pensare di passare un inverno senza il loro ausilio è davvero paradossale, in particolare nelle ultime settimane in cui le temperature sono state davvero rigide. Eppure, però si teme sempre il contraccolpo in bolletta, come prezzo da pagare per avere sempre una casa calda. Infatti, come ormai è prassi, i costi delle forniture energetiche spaventano tutti i cittadini europei, non solo italiani.

Ma c’è un modo per poter tenere la casa calda e cercare di contenere i costi in bolletta? Assolutamente sì, il tutto seguendo degli accorgimenti fondamentali, che in pochi conoscono, e che possono essere attuati anche senza l’ausilio dell’intervento di un tecnico. Scopriamo come fare, poche manovre che saranno benedette quando arriverà la fattura energetica.

Casa calda e costi contenuti: da cosa bisogna partire?

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Casa calda: come contenere i costi (Foto Canva – Vostrisoldi.it)

Come dice una vecchia pubblicità “la potenza non è nulla senza il controllo”, ed effettivamente è proprio così. Per contenere i costi delle forniture energetiche ed avere sempre una casa calda bisogna proprio controllare la potenza dei propri caloriferi. Ma da dove bisogna partire? Si tratta di un tema di manutenzione. Assicurarsi, infatti, il corretto funzionamento dei termosifoni è già di per sé la prima chiave che risolve il problema dei costi.

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Avere dei termosifoni che non funzionano bene e che non fanno correttamente il proprio lavoro, non faranno altro che aumentare il loro sforzo e quindi la quantità di energia. Basta partire dal controllo dell’aria al loro interno. Agendo sulle valvole superiori del termosifone, vanno sfiatati. Prestate attenzione in quanto fuoriuscirà dell’acqua, quindi munitevi di un bicchiere o un contenitore per la raccolta.

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Allo stesso modo bisogna agire anche su quella inferiore assicurandosi che sia aperta per permettere la corretta circolazione dell’acqua al suo interno, evitando malfunzionamenti. Dopo ciò, va controllata la corretta temperatura, che sia costante sui 20° e regolare la valvola termostatica. Sono le operazioni di routine che andrebbero fatte, come una sorta di collaudo, prima di far funzionare i termosifoni a regime. In questo modo energia e sprechi saranno contenuti, assicurandosi un altrettanto contenuto prezzo in

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