Saldi, nuove regole in arrivo: addio ai furbetti dei prezzi | I clienti esultano

I saldi sono solitamente il momento più atteso dai consumatori: a volte però finisce per essere l’opposto diventando spiacevole per il portafoglio.

Saldi: Le regole stanno per cambiare
Saldi (foto Adobe – Vostrisoldi.it)

Spesso durante i periodi promozionali, i prezzi esposti sui cartellini di abiti, maglioni o oggetti di vario tipo in alcuni negozi sono descritti in modo furbo, magari omettendo il prezzo originale. L’obiettivo dei negozianti è di non perdere alcun profitto dal taglio dei prezzi previsto dal periodo di saldi.

Ora però le cose cambieranno. Il Governo ha appena approvato un nuovo pacchetto di misure volte a tutelare ancora di più i consumatori e anche a rendere il commercio, sia fisico che online, sempre più trasparente. Tra le principali novità ci sarà l’obbligo di esporre il doppio prezzo in caso di promozioni e maggior controllo sulle false recensioni online. Ma andiamo con ordine.

Saldi-prezzi: le nuove regole

Saldi: Le regole stanno per cambiare
(foto Adobe – Vostrisoldi.it)

L’ultimo Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legislativo per l’introduzione di importanti modifiche al Codice del consumo, ovvero l’insieme di norme che tutelano il consumatore in tutte le fasi del “rapporto di consumo”: dal marketing aggressivo alla corretta informazione passando per la sicurezza dei prodotti. L’obiettivo è quello di garantire maggior trasparenza e informazioni più chiare e corrette sui prezzi dei prodotti.

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Durante i saldi e i periodi di promozione, infatti, molti negozianti mettono in atto pratiche un po’ furbesche per massimizzare i loro guadagni. Quando arrivano le promozioni, capita per esempio che sui cartellini espongano un solo prezzo, quello “scontato”, omettendo quello originale. In questo modo, il cliente non può sapere se il costo dell’oggetto che ha in mano è effettivamente ribassato del 20, 30 o 40% come indicato oppure se sta per cadere nel trabocchetto di acquistare a un prezzo che è, in realtà, quello di partenza.

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Con le nuove disposizioni, però, ogni negozio da oggi dovrà esporre il doppio prezzo, quello ribassato e quello praticato nei 30 giorni precedenti. Gli unici prodotti esclusi da queste misure sono quelli immessi sul mercato da meno di 30 giorni, i prodotti agricoli e quelli alimentari come latte e frutta fresca.I negozianti che non dovessero rispettare le nuove norme andranno incontro a una serie di sanzioni. Le multe varieranno in base ad eventuali violazioni commesse in passato e, ovviamente, alla gravità e la durata della violazione in questione.

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