Sei tra chi non resiste a scattare foto a tutto spiano nei luoghi che visiti? Dovresti prestare maggiore attenzione: in alcuni posti è vietato!
Non c’è nulla di più bello di visitare un posto speciale, magari mentre ci troviamo in vacanza, e scattare foto ricordo da poter conservare e pubblicare magari sui nostri social. Tuttavia, eseguire degli scatti non è sempre possibile, poiché si rischia di ledere la privacy degli altri, o semplicemente perché la legge non lo consente. Un dettaglio che non tutti conoscono o che spesso sottovalutano o ignorano in toto.
Ciò di cui non ci si rende conto, però, è che così facendo diventiamo dei trasgressori, e come tali possiamo essere multati, e vederci arrivare a casa o lì per lì una sanzione, a volte anche molto salata. Facciamo allora un po’ di chiarezza circa i luoghi in cui possiamo fare le nostre foto, e cosa si rischia qualora si decidesse di trasgredire e continuare a filmare o scattare con il nostro smartphone o la nostra macchina fotografica.
Scatti una foto in questi luoghi? Rischi una sanzione salata
Dobbiamo innanzi tutto fare una distinzione tra luoghi pubblici e luoghi privati aperti al pubblico. Nel primo caso parliamo di strade, monumenti o piazze, dove è sempre possibile fare foto, a patto che non si inquadri una particolare persona che non ci ha lasciato la sua liberatoria scritta o verbale. Discorso diverso, invece, per i secondi, ovvero supermercati, cinema, chiese, centri commerciali, bar, ristoranti e negozi. In questo caso dovremo fare attenzione ad eventuali avvisi e divieti, poiché potremmo rischiare una multa.
Se ci troviamo, ad esempio in strada fuori da un negozio o da un cinema, siamo liberi di fotografarne l’edificio o i prodotti, a patto di non includere nello scatto i commessi o le persone al loro interno. Stesso dicasi se siamo in sala e stiamo assistendo a una proiezione: non è possibile fotografare o filmare il film, in quanto andremmo a lederne i diritti d’autore.
C’è un caso, tuttavia, dove è possibile scattare foto ai volti delle persone senza correre rischi: nel caso in cui ci si trovi a una manifestazione, evento pubblico e simile, è possibile farlo, a patto che non si tratti di un minore e non si abbia l’autorizzazione dei genitori.