Ci sono importanti notizie per molti cittadini italiani, che a breve dovranno vedersela con gli aumenti dell’INPS: ecco a chi saranno rivolti e quando scatteranno.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è il punto di riferimento per tutti i cittadini per quanto riguarda non solo la tassazione, mas anche le misure di sostegno decise dal governo. Inoltre, è proprio l’INPS che s occupa di preparare le pensioni a cui abbiamo diritto dopo una certa età o raggiunti i requisiti contributivi. Ci sono date, di solito fisse, da tenere ben presente al mese, ma in quelli prossimi ci sarà anche un altro dettaglio a cui stare attenti.
![calendario carta](https://www.vostrisoldi.it/wp-content/uploads/2023/05/calendario-carta.jpg)
Già, perché sono previsti degli aumenti da parte dell’Istituto, ed è quindi meglio segnarsi in calendario non solo le date “clou“, ma anche gli importi maggiorati. Ma di cosa si tratta, e perché questa modifica nelle somme? Vediamo assieme, allora, cosa è successo.
Inps, meglio fissare queste date, in arrivo degli aumenti
Innanzitutto, è bene specificare come questa non sia una cattiva notizia, per i contribuenti, anzi. Infatti è relativa a delle misure erogate ad una fetta di popolazione italiana, che quindi a breve, questione di mesi, si ritroverà con qualche euro in più nel portafoglio. Gli aumenti interesseranno infatti i trattamenti pensionistici degli italiani, anche se non tutti, ma solo una categoria in particolare.
![Inps cartello](https://www.vostrisoldi.it/wp-content/uploads/2023/05/inps-cartello.jpg)
Ad essere interessate saranno infatti le pensioni minime, quelle quindi percepite da chi ha compiuto 67 anni di età e si è ritirato dall’attività lavorativa con 20 anni di contributi. Queste persone potranno quindi tirare un piccolo sospiro di sollievo, anche se non si tratta certo di un importo per cui “strapparsi i capelli”, se dobbiamo essere sinceri!
![calendario puntina](https://www.vostrisoldi.it/wp-content/uploads/2023/05/calendario-puntina-1.jpg)
Si tratta infatti di una cifra, 36 euro, che da tempo i pensionati aspettavano, e andrà ad arginare almeno parzialmente le pressioni economiche dovute all’inflazione. Questo aumento sarà finalmente disponibile per i percettori di pensione minima a partire dal prossimo 1° luglio, a questo si aggiungeranno poi anche gli arretrati da gennaio a maggio. Un cedolino, quindi, decisamente più ricco e che arriverà proprio a ridosso della tanto attesa 13esima.