Come si può avere un secondo lavoro senza incorrere in problemi e sanzioni

Per esigenze personali ci si può trovare ad avere bisogno di un secondo lavoro. Ci sono tuttavia delle regole da seguire per essere in regola.

secondo lavoro regole
Un gruppo di impiegati (Canva) – Vostrisoldi.it

A volte un solo stipendio non basta per riuscire a sostenere tutte le spese che ci ritroviamo ad affrontare, e sempre più persone optano per trovarsi un secondo lavoro, per portare a casa a fine mese più denaro. Nel nostro Paese il costo della vita si è innalzato parecchio, a fronte di salari rimasti invece pressoché invariati, che per buona parte degli italiani si traduce in una maggiore difficoltà nel mettere da parte qualche risparmio.

Naturale, quindi, che in molti cerchino di sostenersi con una seconda fonte di reddito. Tuttavia, per poterlo fare rispettando la legge e quindi venendo messi in regola, si devono seguire determinate norme che non tutti conoscono bene. Vediamo i casi in cui si possono fare due lavori contemporaneamente e come muoversi per farlo in modo legale e sicuro.

Come svolgere un secondo lavoro in modo legale. Le possibilità disponibili

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Un gruppo di impiegati (Canva) – Vostrisoldi.it

Ci sono diverse combinazioni di lavoro tra cui può scegliere una persona che ha bisogno di incrementare il suo reddito mensile. Se si è già in possesso di un lavoro subordinato, sia a tempo pieno che part-time, si può farne un secondo a patto che sia o una collaborazione, o una prestazione occasionale, o un lavoro autonomo, quindi in partita iva. Non è possibile avere due impieghi a tempo indeterminato o determinato, poiché si devono rispettare le ore massime di lavoro consentite, stabilite in 48 ore settimanali.

Queste ore possono essere aumentate fino a un massimo di 52, ma ciò sta a significare che la settimana successiva il dipendente dovrà farne di meno per compensare quelle già eseguite. Questo problema non si pone con i contratti co.co.co., ovvero il cosiddetto lavoro parasubordinato, poiché non è previsto un limite orario.

In caso di prestazione occasionale, l’unico limite per il dipendente sarà quello di non fornirla per la stessa società per cui già lavora con contratto determinato o indeterminato. Nessun problema per le partite iva, che da autonomi potranno gestire la seconda attività come meglio credono.

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