Un uomo italiano è stato truffato di recente per oltre 50mila euro da alcuni malviventi: a raccontare la storia è stato il figlio.
Ogni giorno vengono denunciate in Italia numerose truffe relative a diversi settori. Ignare vittime che, per sbaglio o non conoscendo questi raggiri, finiscono nella rete di malintenzionati che molto spesso riescono ad arrivare ai conti rubando denaro.
Una truffa in particolare è riuscita a mietere diverse vittime nel nostro Paese per un totale di oltre due milioni di euro svaniti nel nulla solo nell’ultimo anno. A spiegare quanto accaduto è stato il figlio di una delle persone finite nel raggiro.
Trading online, truffato per oltre 50mila euro: la storia
Si sente sempre parlare sempre più spesso di truffe e sono tante le persone rimaste vittime di raggiri. Queste sono anche legate al trading online, ossia la compravendita di strumenti finanziari utilizzando piattaforme online o applicazioni. Molti malviventi hanno utilizzato numerosi escamotage per sottrarre denaro agli utenti.
A raccontare una delle ultime registratesi in Italia è stato il figlio di una delle vittime, intervistato dalla redazione de Il Dolomiti. Quest’ultimo ha spiegato che il genitore avrebbe ricevuto una chiamata al telefono di casa da un presunto amministratore di una società che, dimostrandosi affidabile, avrebbe poi proposto degli investimenti alla vittima che, a quel punto ha effettuato delle opportune verifiche sulla società, con sede nel Regno Unito, confrontandosi anche con altri dipendenti dell’impresa che non era stata ancora oscurata dalla Consob.
Dopo numerosi contatti, durati per diverso tempo, spiega l’intervistato, il padre si è fidato dell’imprenditore investendo 10mila euro in due tranche da 5mila con la promessa di alti guadagni. Successivamente è stato convinto a collegarsi ad un sito su cui ha creato un account fornendo dati molto sensibili. La persona truffata inizia a vedere “i primi ricavi” anche molto cospicui, ma ovviamente non veri.
La truffa, però, viene scoperta quando bisognava compilare la dichiarazione dei redditi e quando vengono richiesti la bellezza di 30mila euro per ritirare il denaro e chiudere definitivamente l’account sul sito. Un raggiro che è costato alla vittima 50mila euro dei propri risparmi. A quel, punto, è stato tutto denunciato alla polizia postale e, come spiega il figlio, la vittima sta cercando un avvocato che si occupi di questo tipo di truffe.
Un commento a quanto accaduto è arrivato da Carlo Biasior, direttore del Centro di ricerca e tutela dei consumatori e degli utenti di Trento, il quale, intervistato sempre da Il Dolomiti, ha spiegato come sono tante le persone finite in questo tipo di trappole nell’ultimo anno con oltre 2 milioni di euro sottratti. Biasior ha aggiunto che ci sono state singole segnalazioni di truffe per oltre 300mila euro.