Come attivare la reversibilità ed ereditare la pensione di un proprio caro defunto

Secondo quanto stabilito dalla legge, in alcuni casi è possibile ereditare la pensione di un parente defunto: come presentare domanda e a chi spetta.

Ereditare pensione reversibilità domanda
Anziano (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

In caso di decesso di un familiare, è possibile ereditarne la pensione. Esistono ovviamente varie casistiche e vari requisiti per poter accedere a tali prestazioni economiche erogate dall’Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale). Per farlo bisognerà presentare apposita domanda presso lo stesso istituto di previdenza o ad un Caf (Centri di Assistenza Fiscale).

Ereditare la pensione di un parente defunto: come presentare domanda e a chi spetta

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Euro (Foto da Canva) – Vostrisoldi.it

Quando un familiare muore, è possibile fare richiesta per ereditare la pensione. Intanto, bisogna distinguere tra pensione indiretta e pensione di reversibilità. La prima spetta ai parenti del lavoratore morto prima di andare in pensione, ma che aveva almeno già maturato 780 contributi settimanali o 260 contributi settimanali, di cui almeno 156 nei cinque anni prima del decesso. La reversibilità, invece, spetta quando il soggetto deceduto fosse già andato in pensione. In entrambi i casi a fare richiesta possono essere solo i familiari che risultavano a carico del lavoratore. Questi possono essere:

  • il coniuge o l’unito civilmente. Può fare richiesta anche il coniuge separato o divorziato. In quest’ultimo caso deve essere titolare di un assegno divorzile e non aver contratto un nuovo matrimonio;
  • figli che al momento del decesso del lavoratore o pensionato siano minorenni, studenti universitari o dichiarati inabili al lavoro a carico dei genitori. Possono presentare domanda anche i figli adottivi, i figli riconosciuti o giudizialmente dichiarati dalla persona deceduta o dal coniuge, i figli non riconoscibili dal deceduto per i quali questi era tenuto al mantenimento o agli alimenti in virtù di sentenza ed i figli nati dalle precedenti nozze del coniuge del defunto;
  • nipoti a carico del pensionato deceduto. In questo caso bisognerà verificare che i genitori non possano provvedere al loro mantenimento;
  • genitori di età superiore ai 65 anni che risultino a carico del defunto e che non siano titolari di pensione diretta o ai superstiti;
  • fratelli celibi o nubili non percettori di pensione che risultano essere inabili al lavoro.

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I familiari sopracitati potranno presentare richiesta per ricevere una quota o l’intera pensione che sarebbe spettata o che già percepiva il soggetto deceduto, a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello della morte, recandosi all’Inps o ad un Caf. In alternativa è possibile inviare la domanda, con tutta la relativa documentazione, telematicamente sul sito dell’istituto di previdenza nell’apposita sezione o telefonicamente al contact center (803 164 da rete fissa o 06164164 da rete mobile).

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Una volta acquisita la domanda, il tempo di lavorazione della pratica è di 30 giorni che possono, però, variare in alcuni casi, come stabilito dalla legge.

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