Oggi in molti vedono la pensione come una sorta di chimera, impossibile da raggiungere. In realtà è possibile andarci a 67 anni. Ecco come.
Sono molte le persone che nutrono poca fiducia sul riuscire prima o poi ad andare in pensione, vedendola quasi come un sogno irrealizzabile, più che un diritto che spetta a tutti. Un argomento molto dibattuto e che ha provocato molti cambiamenti negli ultimi anni, a causa anche di Riforme discutibili e odiate come la famosa Fornero. Tuttavia, c’è la possibilità di poter godere del diritto pensionistico relativamente presto.
Si tratta di una possibilità data alle persone over 60 in possesso di determinati requisiti e che vogliono sfruttare l’occasione di terminare di lavorare andando finalmente in pensione a 67 anni, quindi con 4 anni di anticipo rispetto ai 71 previsti dalla pensione di vecchiaia contributiva. Un’opzione che fa gola a molti, ma che può essere soddisfatta solo grazie a degli aspetti ben precisi.
In pensione a 67 anni, ecco i requisiti richiesti per riuscirci
Per poter lasciare il lavoro e ottenere la pensione di vecchiaia a 67 anni, sono necessari però almeno 20 anni di contributi, e a poterlo fare sono sia i lavoratori dipendenti, che gli autonomi, a patto che i primi abbiano cessato il rapporto di lavoro. Una regola che non si estende agli autonomi, che possono continuare a lavorare.
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Per poter raggiungere i 20 anni di contributi richiesti, gli interessati possono anche accumulare quelli derivanti da diverse gestioni Inps o altre, come le casse professionali. Il limite di 67 anni rimarrà tale fino al 2026, dopodiché, a causa dell’innalzamento della vita, sarà aumentato di un mese. Ci sono poi delle condizioni speciali per determinate persone.
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Sono quelle che devono seguire coloro che rientrano nel sistema contributivo, ovvero hanno effettuato il primo accredito dal 1° gennaio 1996 in poi, che potranno andare in pensione a 67 anziché 71 anni solo in presenza di “importo soglia” che non deve essere inferiore a 1,5 volte il totale dell’assegno sociale. Possono andare in pensione in anticipo, invece, a 61 anni per gli uomini e 56 per le donne, chi è invalido all’80%.